Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge è finalizzata a dare una soluzione al problema della piena utilizzazione di alte professionalità nel settore pubblico, con particolare riferimento a coloro ai quali sono stati conferiti incarichi di funzioni dirigenziali con contratti a tempo determinato.
      La necessità di razionalizzare le spese della pubblica amministrazione è divenuta negli ultimi anni una costante; in quest'ottica, le più recenti leggi finanziarie sono state costrette a prevedere il blocco sostanziale delle procedure concorsuali previste dalla normativa vigente per le assunzioni a tempo indeterminato nel comparto pubblico.
      In conseguenza di ciò la pubblica amministrazione per sopperire al pensionamento del personale con qualifica di dirigente ha proceduto in molti casi alla copertura dei posti vacanti utilizzando personale interno al quale è stato conferito l'incarico con contratti a tempo determinato.
      Questi soggetti sono risorse preziose per gli enti in cui prestano servizio in quanto nel corso degli anni hanno acquisito un livello di professionalità e di conoscenze tecniche che non deve e non può essere disperso.
      Nello stesso tempo non si può prescindere dal vincolo posto dall'articolo 97 della

 

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Costituzione - confermato e rafforzato dalle note sentenze della Corte costituzionale - relativo all'espletamento di un pubblico concorso per l'accesso nei ruoli della pubblica amministrazione.
      Per tale motivo la presente proposta di legge prevede che gli incaricati di funzioni dirigenziali a tempo determinato possano venire stabilizzati nell'amministrazione pubblica presso la quale prestano servizio tramite l'espletamento di procedure concorsuali interne.
      Quanto previsto dalla presente proposta di legge non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato in quanto si tratta - come già detto - di soggetti già dipendenti dei vari enti dell'amministrazione pubblica.
 

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